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Bonus 75% – Barriere Architettoniche

4 Ottobre 2023 Senza categoria 0

Sostituisci i tuoi infissi e ottieni uno sconto in fattura del 75%.

Scopri l’opportunità di trasformare la tua casa in un ambiente accessibile, sicuro e confortevole grazie al bonus barriere architettoniche. Sostituisci i tuoi infissi e ottieni uno sconto in fattura del 75% con il bonus barriere architettoniche fino al 31 dicembre 2023.

Cambia i tuoi serramenti e goditi il risultato a tutta la burocrazia ci pensiamo noi!

Bonus Barriere Architettoniche di cosa si tratta?

L’eliminazione delle barriere architettoniche è un’esigenza che porta le persone all’autonomia e alla fruibilità in sicurezza di spazi privati e pubblici. Il bonus barriere architettoniche prevede una detrazione fino al 75% per i lavori che consentono di eliminare gli ostacoli alla mobilità o agevolare la fruizione di arredi e attrezzature. Tra questi rientra anche la sostituzione degli infissi. È valido per cittadini, imprese, enti pubblici e privati ed è stato prorogato fino al 31 dicembre 2025.

Con la cessione del credito si può avere lo sconto in fattura del 75% fino al 31 dicembre 2023.

La legge n. 234/2021 (legge di bilancio 2022) ha introdotto una nuova agevolazione, per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti. Prevista inizialmente solo per l’anno 2022, l’agevolazione è stata poi prorogata al 31 dicembre 2025 dalla legge n. 197/2022 (legge di bilancio 2023).

In sostanza, fino al 31 Dicembre 2025, è possibile accedere al bonus 75% (recupero fiscale in 5 annualità) per la realizzazione di interventi volti all’abbattimento o superamento delle barriere architettoniche.

Chi può usufruire?

Per beneficiare del bonus barriere architettoniche non è necessario che l’intervento si svolga in immobili o condomini in cui siano presenti persone con disabilità, bensì è un incentivo che spetta a tutti (dal cittadino privato alle imprese). Sostituendo gli infissi si può ottenere uno sconto in fattura del 75% con il bonus barriere architettoniche fino al 31 dicembre 2023.

Rientrano nel campo soggettivo di applicazione:

  • le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni,
  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale,
  • le società semplici,
  • le associazioni tra professionisti,
  • i soggetti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, enti, società di persone, società di capitali).

Su quali immobili?

Il bonus è applicabile per edifici di qualsiasi categoria catastale (agenzia 456/2022), compresi strumentali. Negozi, uffici o i capannoni, abitazioni ecc.
Infine, la norma prevede espressamente che la detrazione spetta per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici “già esistenti”. L’agevolazione, pertanto, non spetta per gli interventi effettuati sulle nuove costruzioni.

Inoltre, secondo la circolare 23E del 2022, non spetta nemmeno “per gli interventi realizzati mediante demolizione e ricostruzione, ivi compresi quelli con la stessa volumetria dell’edificio preesistente inquadrabili nella categoria della “ristrutturazione edilizia”.

Interventi ammessi nello sconto in fattura con il bonus barriere architettoniche

L’agevolazione spetta per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti. Si tratta di opere che possono essere realizzate sia sulle parti comuni che sulle singole unità immobiliari

Massimali di spesa del Bonus 75%

I massimali di spesa del bonus 75% variano in base alla tipologia di edificio:

  • 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari indipendenti e con accessi autonomi;
  • 40.000 euro da moltiplicare per il numero di unità immobiliari degli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
  • 30.000 euro da moltiplicare per il numero di unità immobiliari all’interno di edifici con più di otto unità immobiliari.

La scelta degli infissi e dei vetri adatti

5 Settembre 2016 Senza categoria 0
La scelta degli infissi e dei vetri adatti

Isolamento termico e la scelta degli infissi

La scelta degli infissi e dei vetri giusti è la prima operazione da compiere per evitare la dispersione del calore proveniente dai sistemi di riscaldamento interni.

Lisolamento termico della propria abitazione è molto importante sia per il benessere nelle stagioni molto fredde, che anche per il risparmio energetico e, di conseguenza, economico.
La scelta degli infissi e dei vetri giusti per finestre e porte è la prima operazione da compiere per evitare la dispersione del calore proveniente dai sistemi di riscaldamento interni, e quindi l’aumento delle spese.

Installare nuovi infissi o isolare quelli esistenti

infissiLe capacità isolanti degli infissipossono incidere notevolmente sull’isolamento termico generale della casa. Ottimi sono i valori di isolamento termico degli infissi di ultima generazione: la ragione di tale efficacia è legata soprattutto alle nuove tecniche realizzative e ai materiali impiegati per realizzare le moderne porte e finestre.

PVC, legno, alluminio permettono di scegliere ottimi infissi e di accrescere notevolmente l’isolamento termico di un’abitazione oltre che essere fondamentali per la sua riqualificazione energetica.
Le proprietà di isolamento termico degli infissi sono state accresciute dalle moderne tecniche realizzative che oggi permettono la costruzione di infissi dalle caratteristiche ottime.

profilati moderni contengono all’interno camere d’aria stratificate che isolano la casa dalle temperature esterne. Soprattutto il PVC e l’alluminiopermettono la realizzazione di profilati altamente isolanti, oltre che del tutto resistenti alle intemperie e agli agenti atmosferici. Il legno, invece, materiale dalle elevate capacità isolanti naturali, viene impiegato in forma lamellare per essere maggiormente resistente alle deformazioni ed essere abbinabile anche all’alluminio.
Uno speciale vetro temperato, spesso diversi millimetri e montato a più strati, permette a sua volta di accrescere l’isolamento termico degli infissi anche nella loro superficie trasparente. Vengono quindi evitati appannamenti e infiltrazioni d’aria e di umidità.

Guarnizioni realizzate in gomme speciali, riempiono qualsiasi intercapedine e spazio esistente tra vetro e profilati e tra telai e battenti degli infissi stessi. Ogni infiltrazione di acqua, vento e umidità è assolutamente scongiurata.

sostituzione infissiSe la sostituzione degli infissi con modelli di ultima generazione non è un obiettivo raggiungibile, una soluzione alternativa è quella dell’isolamento termico degli infissi attuali.
Le guarnizioni, se assenti o deteriorate, possono essere cambiate con modelli recenti realizzati con materiali resistenti e maggiormente efficaci.

Inoltre esiste la possibilità di cambiare anche solo il vetro degli infissi. Isolamento termico e acustico ne beneficerebbero se i telai permettessero di alloggiare dei vetri basso-emissivi che causano minor sbalzi termici.

Qualora il davanzale fosse abbastanza largo si può valutare l’installazione di doppie finestre, oppure  optare per infissi in alluminio, che accrescerebbero i valori generali di isolamento termico. Tra infissi interni ed esterni, infatti, verrebbe creata una camera d’aria isolante.
Da non dimenticare le porte esterne, dal momento che anche queste possono incidere ad accrescere l’isolamento termico legato agli infissi. Porte blindate per l’ingresso di casa sono già di per sè spesse e isolanti, ma un’attenzione maggiore deve essere sempre posta alla scelta delle guarnizioni utili a riempire qualsiasi spazio vuoto tra telaio e porta e tra porta e pavimento.

Consigli per evitare dispersioni termiche

isolamento termicoLa scelta degli infissi è importante, dato che le finestre sono sicuramente la maggiore causa di dispersione di calore da un’abitazione. È sempre conveniente scegliere finestre con vetri doppi o tripli e, per prestazioni ottimali, orientarsi verso i cosiddetti vetri basso-emissivi.
Vi sono però altri fattori da considerare per evitare che il calore presente nell’abitazione venga disperso.

L’applicazione di tendaggi pesantirappresenta una ulteriore barriera al freddo, oltre che contribuire alla gradevolezza del locale.
Altro elemento fondamentale è costituito dai cassonetti delle tapparelle che sono a diretto contatto con l’esterno. È utile identificare eventuali fessure tra muro e cassonetto ed utilizzare sigillanti siliconici, adesivi, stucchi o poliuretano in spray per chiuderle. In alternativa o in aggiunta si possono inserire all’interno del cassonetto stesso dei pannelli flessibili in materiale isolante tipo poliuretano o polietilene.
Un’attenzione particolare va rivolta anche alle porte, soprattutto quelle che mettono in comunicazione con l’esterno: applicare quindi guarnizioni ove occorre e para-spifferi mobili o permanenti nella parte inferiore delle porte.

Vetri specifici per l’isolamento termico

finestre isolantivetri basso emissivi sono vetri isolanti in grado di ridurre gli scambi termici con l’ambiente esterno senza compromettere la trasmissione della luce all’interno degli edifici.
Si ottengono depositando sulla sua superficie uno strato di ossidi metallicicon uno speciale processo magnetronico. Lo strato riflette l’irraggiamento degli infrarossi termici assicurando la conservazione del calore all’interno dell’edificio e la riduzione degli scambi termici, migliorando le prestazioni di termoisolamento e di controllo solare.

vantaggi dei vetri basso emissivi sono diversi: una diminuzione della dispersione termicadegli infissi e un conseguente risparmio nelle spese per il riscaldamento degli interni; un ottimo isolamento dal freddo durante l’inverno e una minore dispersione della temperatura raggiunta con il condizionatore durante l’estate; una riduzione dell’effetto condensa sulla superficie interna all’infisso; un’illuminazione degli ambienti costante, anche nei periodi a bassa irradiazione solare.

Il vetro selettivo è invece un vetro capace di filtrare i raggi solari riducendo la trasmissione del loro calore all’interno degli edifici.

La peculiarità di questo tipo di vetri si ottiene applicando sulla lastra un rivestimento metallicoselettivo che garantisce un’elevata trasmissione luminosa mantenendo sotto controllo la diffusione del calore per irraggiamento.

vantaggi dei vetri selettivi sono i seguenti: assicurano l’isolamento termico e il controllo del calore trasmesso dall’irradiazione solare; garantiscono un maggior controllo della trasmissione luminosa; offrono prestazioni energetiche migliori, con un notevole risparmio energetico.
Fonte: www.lavorincasa.it/isolamento-termico-e-scelta-degli-infissi/

I livelli dei sistemi di sicurezza per finestre.

5 Settembre 2016 Senza categoria 0
I livelli dei sistemi di sicurezza per finestre.

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I LIVELLI DEI SISTEMI DI SICUREZZA PER FINESTRE

Sentirsi sicuri e protetti a casa propria è un bisogno sicuramente molto sentito, purtroppo, come dice un vecchio proverbio, “l’occasione fa l’uomo ladro” e parliamo proprio di questi ladri e/o scassinatori che scelgono per i loro furti,  quelle abitazioni con protezioni e sistemi di sicurezza insufficienti.

Secondo le statistiche internazionali l’80% degli scassinatori accede negli ambienti domestici forzando le finestre o portefinestre e non, come erroneamente si crede, dalla porta d’ingresso dell’abitazione singola o appartamento, utilizzando per la gran parte attrezzi manuali, come ad esempio cacciaviti, spranghe, tenaglie e cunei.
Nella maggioranza dei casi l’attività di scassinare la finestre è imputabile allo scardinamento o alla perforazione dell’anta mobile dal telaio fisso oppure alla rottura del vetro con conseguente rotazione della maniglia. In taluni casi e anche la posizione di apertura anta-ribalta che agevola notevolmente i malintenzionati e permette un facile accesso in casa.

Gli infissi Sciuker, per esempio, montano di serie ferramenta a nastro con più punti di chiusura e nottolini a fungo con scontri anti-sollevamento di primo livello.

sicurezza finestre

I nottolini tradizionali offrono esclusivamente la tenuta agli agenti atmosferici ma non sono concepiti per proteggere in modo efficace i propri ambienti interni, invece i nottolini a fungo antieffrazione essendo posizionati  in profondità oppongono un’elevata resistenza e protezione allo  scardinamento.

nottolini antieffrazione finestre

Per coloro che desiderano la massima protezione ed un sistema di sicurezza  notevolmente resistente è possibile  montare ferramenta antieffrazione di secondo livello con ulteriori punti di chiusura e nottolino a fungo.

Questi ultimi non sono gli unici elementi che rendono gli infissi sicuri, in quanto anche il vetro e le maniglie sono fondamentali. Per le proprie finestre è  possibile montare vetrocamera con caratteristiche di antisfondamento e antiperforazione,  e anche con incollaggio strutturale della vetrata. Inoltre  sono disponibili soluzioni antieffrazione con  maniglie composte  da pulsante di sicurezza o con chiave estraibile o protezioni con possibilità di realizzare idoneo ancoraggio nel giunto di fissaggio tra telaio dell’infisso e controtelaio del vano murario.

maniglie pulsante sicurezza e chiave

Dal punto di vista dell’antieffrazione la ferramenta può fare veramente molto; attraverso collegamenti elettromagnetici in essa integrati è possibile, infatti, monitorare tutti i serramenti dell’abitazione e collegarli ad un sistema di allarme centralizzato e/o anche domotico.

 

Fonte: www.sciuker.it/blog/2015/06/I-livelli-dei-sistemi-sicurezza-per-finestre/

Voglio un infisso TINTA LEGNO SUBLIMATO… Ma cos’è la SUBLICROMIA? Scopriamolo!

5 Settembre 2016 Senza categoria 0
Voglio un infisso TINTA LEGNO SUBLIMATO… Ma cos’è la SUBLICROMIA? Scopriamolo!

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Sublicromia

Il Decoro definitivo

Il processo di sublicromia consiste nel trasferire un decoro a inchiostro da un supporto (carta o nylon) ad una speciale vernice applicata sui vari prodotti, mediante trattamento termico. Il decoro si trasferisce all’interno della vernice, rimanendo protetto dagli agenti esterni, offrendo così un’elevata durata nel tempo.
Si parte dal prodotto grezzo (barre, lamiere, accessori, particolari, pannelli, ecc.) e gli si applica una verniciatura, adatta ad accogliere i vari decori. Successivamente, ad ogni singolo prodotto viene applicato il supporto con il disegno e lavorato in modo da raggiungere tutte le parti richieste.
Questa lavorazione è una delle più delicate di tutto il processo perché, se non decorato, il prodotto non è rilavorabile. Tale fase viene fatta a mano da personale specializzato e controllata costantemente. Una volta che l’ha superata, il prodotto viene fatto cuocere per un determinato tempo ad una ben precisa temperatura per permettere il trasferimento definitivo del decoro; viene quindi controllato con campioni di riferimento e, se supera anche questi ultimi collaudi, viene spedito all’imballo.

 

La GEAL SpA è stata una delle prime aziende in Italia a dotarsi di impianti per la sublicromia, acquisendo così un know-how che le permette di offrire ai propri clienti un prodotto finito di altissima qualità. Un impianto è situato presso lo stabilimento di Cairo Montenotte (SV), copre una superficie di circa 700 m2 ed ha una produttività di circa 30 q.li per turno.

Ogni prodotto utilizzato in questo processo è marchiato secondo le specifiche norme (Qualicoat – Qualideco),permettendo alla GEAL SpA di offrire al cliente solo ed esclusivamente altissima qualità.

 

Fonte: www.geal.it/it-finiture-sublicromia.php

Prestiti personali

5 Settembre 2016 Senza categoria 0
Prestiti personali

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Cosa serve

È sufficiente essere titolare di un conto corrente e presentare:

  • un documento d’identità o di riconoscimento in corso di validità
  • il codice fiscale/tessera sanitaria
  • un documento di reddito (3 buste paga, CUD, cedolino della pensione, dichiarazione dei redditi)
  • il codice IBAN
  • utenza fissa intestata
  • se sei straniero, carta o permesso di soggiorno

Le coperture assicurative

I prestiti personali Fiditalia possono essere abbinati a prodotti assicurativi: servizi sempici, facoltativi e sempre su richiesta del Cliente.

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Fonte: www.fiditalia.it/prestiti

Detrazione fiscale infissi anno 2016

17 Gennaio 2016 Blog, latest news, Senza categoria 0
Detrazione fiscale infissi anno 2016

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L’agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef o dall’Ires ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.

In particolare, la detrazione, che è pari al 65% per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015, è riconosciuta se le spese sono state sostenute per:

  • la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
  • il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi)
  • l’installazione di pannelli solari
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Per quanto riguarda la Detrazione fiscale infissi anno 2016 va segnalato che:

  • dall’1 gennaio 2016 il beneficio sarà del 36%, cioè quello ordinariamente previsto per i lavori di ristrutturazione edilizia
  • la detrazione deve essere ripartita in dieci rate annuali di pari importo
  • le spese sostenute prima del 6 giugno 2013 fruivano della detrazione del 55%
  • è aumentata dal 4 all’8% della percentuale della ritenuta d’acconto sui bonifici che banche e Poste hanno l’obbligo di operare all’impresa che effettua i lavori.

In pratica la Detrazione fiscale infissi anno 2016 è ridotta al 36%

Non è più previsto l’obbligo di effettuare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate quando i lavori proseguono per più anni (Dlgs n. 175/2014 – semplificazioni fiscali)

Quali spese

La Detrazione fiscale infissi anno 2016 (e non solo infissi) spetta per le spese sostenute, e rimaste a carico del contribuente (per es. non incentivati dal Comune) per:

  • interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, che ottengono un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori riportati in un’apposita tabella (i parametri cui far riferimento sono quelli definiti con decreto del ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008, così come modificato dal decreto 26 gennaio 2010). Il valore massimo della detrazione è pari a 100.000 euro
  • interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), finestre comprensive di infissi, fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro. La condizione per fruire dell’agevolazione è che siano rispettati i requisiti di trasmittanza termica U, espressa in W/m2K, in un’apposita tabella (i valori di trasmittanza, validi dal 2008, sono stati definiti con il decreto del ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008, così come modificato dal decreto 26 gennaio 2010). In questo gruppo rientra anche la sostituzione dei portoni d’ingresso, a condizione che si tratti di serramenti che delimitano l’involucro riscaldato dell’edificio verso l’esterno o verso locali non riscaldati e risultino rispettati gli indici di trasmittanza termica richiesti per la sostituzione delle finestre
  • l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università. Il valore massimo della detrazione è di 60.000 euro
  • interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione. La detrazione spetta fino a un valore massimo di 30.000 euro
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia, con un limite massimo della detrazione pari a 30.000 euro
  • interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, con un limite massimo della detrazione pari a 30.000 euro.

Attenzione: la Detrazione fiscale infissi anno 2016 del 65% si applica anche alle spese documentate e rimaste a carico del contribuente: a) per interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio, sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015; b) per l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari di cui all’allegato M al Dlgs 311/2006, sostenute dall’1 gennaio al 31 dicembre 2015, fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro; c) per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, sostenute dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.

Fonte: Agenzia delle Entrate